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Un Pesciolino di Pier Paolo Pasolini
Presentazione
Locandina Un Pesciolino di Pier Paolo Pasolini regia di  Nuccio Siano

Un Pesciolino è un atto unico breve ed arioso, felice per forma ed esito, scritto dal giovane Pier Paolo Pasolini nel 1957.

Il testo nel raccontare la vita di una Zitella che pesca pesciolini in un lago, sembra all'inizio una favola per bambini.Ma a stupirvi saranno proprio i bambini, i quali, quando lo spettacolo è rappresentato nelle scuole, sanno subito scoprire cosa c'è nascosto nel linguaggio apparentemente semplice del testo.

La Zitella che cerca di pescare pesciolini, in realtà cerca occasioni, amori, opportunità per riscattarsi dal suo stato sociale di donna additata dalla società come una povera zitella.
Ecco allora disvelarsi le tematiche care all'autore: la diversità come disvalore, la società che racchiude tutti noi in opprimenti categorie e chi non vi si adegua subito viene emarginato, il razzismo sempre ben celato nella piccola borghesia italiana.

Il testo dunque ha la grazia vera di anticipare buona parte delle tematiche che Pier Paolo Pasolini svilupperà nel modello espressivo della commedia, un atto unico vicino allo stile, in quegli anni di gran voga, del teatro dell’assurdo.
Nella romantica e bizzarra vicenda di una signorina apparentemente ‘svitata’che parla con un pesce si snoda il racconto di una vita in cui affiorano uno dopo l’altro problematiche quali il rapporto maschile/femminile (e la diretta ricaduta sul tema dell’identità), la diversità come disvalore e dunque la necessaria divisione del sociale in opprimenti ‘categorie’ in un mondo dove i sentimenti non sembrano avere la necessaria importanza, anzi.

Tutto questo, ed altro ancora, tradotto in uno scoppiettante monologo, qui adattato a due personaggi, dove si annida l’ombra divertita dell’autore.
Gioco e musica (P. Piccioni, C.Veloso, Quartetto Cetra) ritagliano quest’opera, recitata in fantasioso pugliese, in una sorridente foto di quegli anni.